HO VOTATO BERLUSCONI

di Umberto Rossin

Io ho votato Berlusconi. Tutta la mia famiglia ha votato Berlusconi. Tutto il mio condominio il 13 maggio ha votato Berlusconi. Anche il mio cane Ringo, se lo avessero fatto entrare in cabina elettorale avrebbe votato Berlusconi. Un mio amico mi ha fatto anche avere la tessera di Forza Italia… Forza Italia è con no-oi etc… etc… etc…. OK, partiamo. La sinistra di D'Alema e company non ha fatto altro che attaccare il premier dell'opposizione durante la campagna elettorale che è durata quasi un anno. I comunisti sono rimasti sempre comunisti e c'hanno Stalin che gli circola nelle vene. I comunisti non cambiano perché c'hanno come un buco nella testa dove dentro c'è rimasto il vecchio sistema di calunniare l'avversario. Una volta si mangiavano i bambini, ora invece se li scopano. Perché i comunisti sono atei senza Dio, hanno voluto l'aborto, il divorzio e se fossero andati al potere avrebbero bruciato le chiese con i preti e le suore ancora dentro. Basta coi comunisti, è venuta l'ora della libertà. Io ho votato Berlusconi perché a due signori nel mio condominio c'è morto un figlio per un incidente stradale sulla moto, e da allora soffrono tanto. Vogliono adottare un bambino bianco rumeno che non abbia più di dieci anni. Ecco che è importante che in Italia ci siano adozioni più semplici. E non addizioni più semplici come scrivevano sui manifesti taroccati messi su internet da tutti i figli dei professori comunisti. E questi signori che vogliono adottare il bambino rumeno hanno dato ad un tizio che in segreto andava e veniva da Bucarest quindici milioni di lire, ma poi il bambino non è arrivato. E da allora i due coniugi che hanno perso il figlio si sono sistemati sotto al cartellone ADOZIONI PIU' SEMPLICI e aspettano che Berlusconi gli faccia avere un bambino bianco rumeno di dieci anni. Alla signora Iolanda invece due negri quattro mesi fa c'hanno scippato la fede nuziale e gli stavano violentando la figlia di sedici anni. Non si può passare vicino alla stazione senza che un negro o un albanese non ti rubi qualcosa o tenta di accoltellarti. La signora Iolanda teneva a quell'anello più di ogni altra cosa al mondo. In condominio abbiamo anche fatto una colletta e gliene abbiamo comprato uno ancora più bello. Ma lei non lo ha voluto. Ha detto che voleva solo il suo anello. Ecco che tutti ormai siamo convinti che non bastano più le chiacchiere, ma occorre passare ai fatti. Da quel giorno infatti la signora Iolanda s'è piazzata sotto al cartellone CITTA' PIU' SICURE e ha detto che non si muove finché non cacceranno via tutti questi extracomunitari che vanno in giro per la nostra città. Il vecchio che abita da solo al quinto piano del nostro condominio sta male. Ora sta in ospedale e quando noi siamo entrati in casa sua per portargli un pigiama pulito, abbiamo scoperto che è molto povero. In casa non c'ha neppure il riscaldamento autonomo e in frigo aveva solo uova, formaggini e crackers non salati in superficie. Non ha raggiunto ancora gli anni richiesti dall'Inps per avere una pensione, e vive con la pensione minima. Ora ha settantaquattro anni e mezzo e spera di arrivare ai settantacinque anni per avere la pensione più dignitosa. Noi del condominio abbiamo deciso di aiutarlo, e a turno ci mettiamo sotto al cartellone PENSIONI PIU' DIGNITOSE in modo tale che non rischia di perdere il suo turno. Il signor Canestri invece era il più ricco di tutti quelli che abitano il mio condominio. Aveva un negozio di elettrodomestici, e fino a tre anni fa aveva anche la Honda Civic. Poi hanno aperto un supermercato a pochi metri da lui che vendeva i suoi stessi elettrodomestici però a prezzi più bassi, e da allora nessuno più è entrato nel suo negozio. Ha dovuto chiudere perché non vendeva più niente e pagava solo tasse. Ora ha cinquantadue anni e non sa più cosa fare. Perciò ha deciso di aspettare sotto al manifesto MENO TASSE PER TUTTI in modo che se le tasse scenderanno potrà riaprire il suo negozio e mettere i prezzi più bassi del supermercato. Io invece che sono il più giovane nel mio condominio (ho solo ventinove anni) ho deciso di aspettare sotto al cartellone UN BUON LAVORO ANCHE PER TE perché anche se non ho finito ancora l'università vorrei cominciare a lavorare. Devo essere paziente e stavolta non devo lasciarmi sfuggire l'occasione. Il tiggìquattro ha detto che Berlusconi ha mantenuto tutte le promesse che ha fatto nel 2001 ed ora che ci apprestiamo a votare per le politiche del 2006 riuscirà a portare a termine tutto quello che aveva progettato dal 13 maggio. Forse qui da noi non è ancora arrivato, perché l'Italia è molto lunga e percorrerla a piedi, manifesto per manifesto è un'impresa molto difficile. Forse ha dovuto risolvere prima tutti i problemi del Nord perché Bossi, si sa, se non fai quello che vuole lui è capace di tradirti già come fece nel 94. Forse qualche comunista lo ha bloccato al confine fra il Lazio e la Campania e gli impedisce di passare. Non so cosa sta succedendo, però bisogna tener duro ed aspettare. I manifesti sono sempre gli stessi, come nel 2001 e fin quando dopo le elezioni, non li toglieranno di nuovo, io resterò qui ad attendere il mio turno.






Umberto Rossin (1979) scrive, scrive... e nessuno l'ascolta.